27 aprile 2016

Il Trono di Spade 6a Stagione

Analisi del Primo Episodio:
Che Martin sia un sadico è cosa nota, che gli sceneggiatori de Il trono di spade siano diabolici non è una novità ed hanno confermato la loro cattiveria nella prima puntata della sesta stagione sei.
Tutto il mondo (per la precisione la prima puntata della nuova stagione è stata trasmessa in contemporanea in ben 173 paesi) ha atteso per mesi, con ansia e angoscia, il nuovo episodio solo e soltanto per scoprire una cosa: il destino di Jon Snow.
Avevamo lasciato il bastardo di casa Stark morto – o morente per i più speranzosi – dopo aver subito un’aggressione da parte dei Guardiani della Notte, di cui lui stesso era il Lord Comandante. Per mesi non abbiamo fatto altro che analizzare ogni singolo dettaglio dell’aggressione: dal colore degli occhi (tutti coloro che credono che Snow sia in realtà un discendente dei Targaryen, figlio del Re Folle e di Lyanna Stark, hanno intravisto un lampo violaceo negli occhi morenti di Snow, aspettandosi che, come tutti i Targaryen, potesse quindi resuscitare dalle fiamme) a tutte le parole dette da Melisandre nel corso dei vari episodi, nella speranza che la sacerdotessa rossa potesse farlo tornare in vita.
Tutti i fan, quindi, si aspettavano una puntata incentrata su Jon Snow e sul suo ritorno in vita, ma invece così non è stato. Nel nuovo episodio non succede nulla di eclatante al corpo di Snow: il Lord Comandante dei Guardiani della Notte non torna in vita, ma il suo cadavere non viene neanche distrutto, di conseguenza il nuovo episodio non dà di fatto una conclusione di nessun genere alla vicenda Snow, ma anzi prolunga solo l’attesa.

Gli sceneggiatori, infatti, hanno deciso di spostare l’attenzione di questa prima puntata su altri personaggi e su vicende lontane da Snow, da un lato sulla Casa Martell e dall’altro su Sansa. E finalmente Sansa ha il suo momento di gloria, merito soprattutto di Brienne che riesce a liberare la giovane Lady di Grande Inverno (per una volta Brienne si trova al posto giusto al momento giusto), concludendo così la missione che le era stata affidata da Catelyn Stark. Di fatto lo scambio di giuramenti tra le due donne è la scena più emozionante della prima puntata nella nuova stagione, perché, oltre a dare finalmente un senso al lungo percorso compiuto da Brienne per portare a termine il suo voto, segna un punto di svolta nel percorso di Sansa che sembra aver trovato il nerbo necessario per non essere più una vittima manipolata ed indifesa.

Ovviamente non poteva mancare una morte per aprire come si deve la nuova stagione: vittima di Martin è la giovane Myrcella Baratheon, figlia di Cersei. Una morte decisamente attesa, annunciata dal finale della quinta stagione e che porta a compimento la prima parte della profezia che la strega Maggy aveva fatto a Cersei, quando la bella bionda era ancora una ragazzina: come previsto, infatti, Lady Lannister sopravvive a tutti e tre i suoi figli. Resta quindi in sospeso la seconda parte della profezia: Maggy aveva previsto che il “valonqar” (“fratello minore” in Antico Valiriano) avrebbe stretto le sue mani attorno alla gola di Cersei. Sarà quindi Tyrion ad uccidere la sorella o sorprendentemente sarà Jaime a porre fine alla vita di Cersei?


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